Igiene Orale
Sui denti si forma costantemente la placca, che è la causa principale di carie e disturbi gengivali. La placca è una pellicola bianco-giallastra composta da batteri e residui di cibo, che si attacca soprattutto negli spazi tra i denti e vicino alla gengiva. Quando non si pulisce regolarmente con spazzolino e filo interdentale, la placca solidifica formando il tartaro, che non può più essere rimosso con lo spazzolamento.
Placca e tartaro non rimossi possono irritare e infiammare le gengive. Questa è la fase iniziale e reversibile dei disturbi gengivali chiamati gengivite. Se la gengivite non è curata, può provocare danni irreversibili distruggendo il tessuto osseo di sostegno (PARODONTITE) con possibile perdita di denti.
Normalmente, lo spazzolino deve avere setole medie e di dimensioni ridotte, in modo da poter raggiungere agevolmente tutte le superfici dei denti. Spazzolini consumati possono danneggiare le gengive; lo spazzolino dovrebbe quindi essere cambiato ogni due o tre mesi. La tecnologia ci viene in aiuto con i più recenti spazzolini elettrici ricaricabili, che hanno una migliore efficacia grazie alla vibrazione unita alla rotazione delle setole.
L’uso di un dentifricio contenente fluoro, in concentrazione diversa a seconda dell’età, aiuta a proteggere i denti dalla carie, ed è consigliabile dopo aver passato lo spazzolino asciutto e senza dentifricio su tutte le superfici dei denti. E’ importante spazzolare i denti con delicatezza: movimenti troppo energici, spazzolini con setole troppo dure o consumate possono provocare irritazioni gengivali e abrasioni dentali.
Come usare correttamente lo spazzolino?
1
Posizionare lo spazzolino con un angolo di 45° rispetto alla superficie dentale.
2
Muovere lo spazzolino delicatamente con movimenti brevi in modo da pulire un dente per volta, spazzolando la superficie esterna e interna dei denti.
3
Usare la punta dello spazzolino per pulire la superficie interna dei denti anteriori con un delicato movimento dal ROSA (della gengiva) al BIANCO (del dente), e quindi dall’alto al basso per i superiori e dal basso all’alto per gli inferiori.
4
Spazzolare la superficie masticatoria dei denti posteriori con un movimento avanti e indietro. Spazzolare la lingua per rimuovere i batteri e rinfrescare I’alito.
La seduta di pulizia
La seduta di pulizia e lucidatura con l’igienista e un controllo ogni sei mesi dal dentista saranno il miglior investimento per coronare i vostri sforzi nell’igiene orale e (speriamo) per sentirsi dire: “Complimenti, tutto pulito e sano, continui così e ci rivediamo tra sei mesi!”
Ecco come usare correttamente il filo interdentale:
1
Tagliare circa 50 cm di filo interdentale. Arrotolare le due estremità attorno a ciascun dito medio. Su una delle dito si arrotolerà il filo a mano a mano che diventerà sporco. Tenere il filo teso tra i pollici e gli indici. Guidare il filo tra i denti strofinando delicatamente, per evitare di ferire le gengive, non forzare il filo contro di esse.
2
Quando il filo raggiunge la curva gengivale, curvarlo a forma di C verso il dente. Delicatamente, farlo scorrere nello spazio tra gengiva e dente, poi strofinare il lato del dente allontanandosi dalla gengiva.
3
Ripetere la procedura per ogni dente, senza dimenticare la parte posteriore dell’ultimo dente.
4
Nei casi in cui vi sia difficoltà a passare il filo interdentale, o siano presenti ponti, impianti o apparecchi ortodontici, può essere utile l’uso degli scovolini interdentali o di fili appositi dotati di una parte rigida che ne facilita l’inserzione nelle zone da pulire.
L’uso degli scovolini
E’ consigliabile utilizzare lo scovolino interdentale prima dello spazzolino, in modo che negli spazi interdentali liberi da placca e residui di cibo possa arrivare il dentifricio.
Non usare mai lo scovolino interdentale con dentifricio in modo da non dar luogo ad abrasioni.